Terminata la piantumazione degli alberi presso la Pineta e nel resto di Torremaggiore

Segue comunicato stampa ufficiale del Comune di Torremaggiore, tratto dal suo sito istituzionale.

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L’Assessore Antonello Coletta ha annunciato l’avvenuta ultimazione della piantumazione degli alberi che sono andati a colmare i vuoti all’interno della Pineta Comunale “Baden Powell”. Sono stati piantati in pineta circa 270 pini con alcuni esemplari di cipresso e di leccio. Circa altre 130 piante sono state piantumate sui viali che percorrono la città e nelle varie strade dove vi erano degli spazi vuoti. Intanto, ci fa sapere l’Assessore, dalla Provincia sono attesi altri 200 alberi per la sistemazione delle altre aree verdi della città.
Sempre l’Assessore Coletta fa sapere di essere in contatto con la Regione Puglia per il progetto di rimboschimento (in un primo momento respinto dall’ente regionale) dell’area San Matteo che dovrebbe poter rientrare tra quelli finanziati.

20 Responses to Terminata la piantumazione degli alberi presso la Pineta e nel resto di Torremaggiore

  1. nicola ha detto:

    complimenti all’assessore, veramente da ammirare, finalmente qualcuno che si interessa del verde a torremaggiore. grazie

  2. PINTO ha detto:

    Il rimboschimento era necessario, ma in una pineta ( alberi di pini) piantare cipressi o su un viale tra i pini piantare cipressi, ma!!!!!!!!!!!
    un saluto.

  3. cyber ha detto:

    complimenti!complimenti!…finalmente qualcuno ke fa qualcosa di CONCRETO per torre! ho dei bellissimi ricordi di quella pineta: speriamo di poterla rivedere un giorno com’era una volta!…ho notato anche gl altri alberi piantati negli altri luoghi del paese: complimenti!

  4. CITTADINO ha detto:

    D’accordo anch’io mi associo ai complimenti. Posso però chiedere al tempo stesso che cosa significa “essere in contatto con la regione per il proggetto di rimboscimento che in un primo momento ci avevano bocciato, e questa notizia è stata riportata dalla gazzetta del mezzogiorno, proggetto fatto da una società di Bari dietro corrispettivo? Colgo l’occasione per chiedere anche all’assessore come mai il tavolo verde dell’agricoltura non è partito, ossia per l’agricoltura non si è fatto assolutamente niente. Inoltre posso chiedere gli scarti delle potature che si stanno effettuando al corso dove vanno conferiti, in discarica autorizzata ( oppure non autorizzata)? Grazie

    • Federico ha detto:

      MA PERCHE’ TUTTE QUESTE DOMANDE NON LE FACEVI PURE AL TUO SINDACO PRECEDENTE DI PUMPO RIBALTELLO CANGURELLO???????????????????
      COS’è TUTTO QUELLO CHE FACEVA TI ANDAVA BENE????? E COME MAI???? DICCI… DICCI….

      Federico

  5. Michail Gorbaciov ha detto:

    Ciitadino come sei polemico,ma lavori all’ASL dato che sei sempre qua a scrivere?

    • torremaggiorese ha detto:

      sii! subito a trovare il cavillo per fare polemiche!..ma cax…ci sono alberi nuovi! è un dato di fatto!!al di la del colore politico quegli alberi prima non c’erano ora SI!!ma ke ti frega dove vengono smaltiti gli scarti! dovresti invece esortare a fare di più!!

  6. pinocchio ha detto:

    complimenti all’assessore per il lavoro svolto. gli scarti della potatura vanno in una discarica, lo so per certo visto che lo scorso anno volevo utilizzarli per il falò di san giuseppe e mi hanno detto che li portavano in discarica, ho seguito il trattore che li raccoglie ed è cosi… lo stesso succede quest’anno

  7. Pio D'Errico ha detto:

    Speriamo che li lascino piantati questa volta. L’inciviltà di certa gente è deprimente. Un grazie “apolitico” all’assessore Coletta.

  8. per torr. ha detto:

    Cittadino, le discariche devono essere autorizzate nel caso di materiale tossico o inquinante. Gli scarti di potatura sono, sostanza organica tolta al terreno, e per tanto, se li restituiamo al terreno senza allontanarli con mezzi facciamo un doppio favore a noi stessi: 1, ridiamo la sostanza organica al terreno(Concime), 2, non inquiniamo con i mezzi di trasporto.
    Quindi dico e mi chiedo perchè la gente è così de… da parlare senza cognizione di senno quando farebbe bene a tacere per il rispetto di altri.

  9. Giorgio Castriota Scanderberg ha detto:

    brev brev

  10. CITTADINO ha detto:

    innanzitutto federico impara almeno a leggere l’italiano. Visto che questo è un forum avevo posto all’assessore 3 domande e noto con piacere che non ha risposto. Il tendenzioso sei proprio tu perchè ti sei soffermato solo sulla terza (grazie per torre dagli scenziati come te non si finisce mai di imparare) ma sulle altre due che mi dici visto che l’assessopre non risponde?

  11. costanzo di iorio ha detto:

    Occorre valorizzare il nostro verde e non piantumare a casaccio.
    Il pino da leppo è deleterio per le strade e il prato, avendo radici superficiali diventa un distruttore.
    Bisogna salvare la pineta valorizzandola:
    si potrebbe creare un orto botanico in serra e all’aperto con percorsi educativi cartellonati fruibili dalle scuole.
    Occorre creare un percorso vita che parte dalla collina della Renella ed arrivi a san Matteo con una bella pista per correre ed attrezzi base per la ginnastica aerobica.
    Mi dispiace avvisarvi che il nostro Comune, impegnato a far caciara in Consiglio , non ha nemmeno presentato la domanda volta ad ottenere un finanziamento di ottocentomila euro che alti comuni hanno ottenuto.
    Meno chiacchiere e più passeggiate a Bari cari assessori voi nemmeno sapete cosa significhi pianificare ed informarsi, non tollereremo ancora di perdere cose che spettano a noi e ai nostri figli.

  12. per torr. ha detto:

    carro cittadino ti ringrazio per avermi dato dello scienziato, è troppo per me, sono un qualunque cittadino che si informa prima di parlare.
    Pe quando riguarda gli altri punti, be, posso rispondeti secondo la mia logica perchè purtroppo non sono informato e non mi interessa.
    Parto dal presupposto che la piantumazione degli alberi ci voleva, se è stata finanziata o no non mi interessa è stata fatta una cosa per tutti noi non per le tasche di qualcuno (per quanto ne so). Dovresti ricriminare qualcosa nel momento in cui si consumano soldi pubblici è non si vedono i benefici.
    L’altro punto; be io penso che il tavolo verde è un paliativo inventato dai politici per tirare polvere negli occhi agli allocchi. Comunque la colpa non è loro ma dei cittadini che credono che i politici a livello locale possano risolvere il dramma dell’agricoltura. Cittadino!!!!!!!!! Il discorso è lungo ti dico solo che gli unici politici che possono fare qualcosa sull’agricoltura sono quelli che siedono alla comunità europea ti ripeto qualcosa non dimenticarti che oggi ci troviamo in un sistema globalizzato è il mercato è gestito da multinazionali e finanza (Banche). Quindi per favore non fatevi infinocchiare dai politici locali soprattutto durante le elezioni.

  13. per torr. ha detto:

    dimenticavo, questo è quello che io penso dei tavoli verdi, rossi turchesi ecc. Sorrido quando ascolto le mille tavole rotonde che cercano di offrire una soluzione a questo malessere dimenticandone l’origine. Sorrido quando qualcuno ci racconta che non abbiamo alternativa dobbiamo solo crescere, crescere e ancora crescere!

    Come amava ricordare Gibran, credere è una cosa, ma mettere in atto le cose in cui si crede è una prova di forza. Sono molti, coloro che parlano come il fragore del mare, ma la loro vita è poco profonda, e stagnante come una putrida palude. Sono molti coloro che elevano il capo al di sopra delle cime delle montagne, ma il loro spirito, rimane addormentato nell’oscurità delle caverne, in particolare quella di Platone aggiungo io

  14. antonello coletta ha detto:

    Rispondo con piacere e con un po’ di ritardo essendo stato influenzato, ai complimenti ed ai suggerimenti di cui ringrazio ed alle domande sottoposte.

    – A Pinto: sono state ripristinate tutte le fallanze della Pineta essenzialmente con il Pino D’Aleppo oltre che alcuni Lecci e una decina di Cipressi. La scelta è stata fondata su criteri di economicità avendo il Pino un prezzo molto più basso e, ritenendo necessario iniziare a diversificare le essenze per ragioni agronomico-fitosanitarie nel rispetto della naturale consociabilità di questi alberi. Altra ragione è stata la tendenza assurgente del cipresso e l’esile diametro della sua chioma tale da renderne opportuna la scelta in caso di inserimento in sesti stretti dove le chiome degli alberi circostanti vanno a compattarsi (lo stesso criterio è stato utilizzato su viale Leccisotti dove sono stati inseriti cipressi fra i Pini Domestici)
    – A Cittadino: La forestazione dell’area periurbana di San Matteo ha subito un intoppo tecnico “Non era accessibile il fascicolo aziendale del comune per l’inoltro della domanda“ cosa che si è protratta sino alla scorsa settimana quando finalmente dopo innumerevoli solleciti da Parte della Regione che ha riaperto i termini per i tre comuni pugliesi nella stessa condizione, del sottoscritto e del tecnico, il Sian ha sbloccato il portale permettendo l’inoltro della domanda stessa che sarà in commissione per la valutazione presumibilmente il 17. Pertanto il Comune di Torremaggiore non ha perso il finanziamento, ma è stata solo sospesa la sua posizione in quanto è stata riconosciuta la causa di forza maggiore. La Misura 223 sarà presto a bando nuovamente essendovi cospicui fondi non utilizzati e dovrebbe avere meno vincoli di accessibilità cosa per la quale si potranno inserire altre aree comunali escluse nel primo bando appunto per vincoli quali le dimensioni minime dell’area. Speriamo bene!

    Lo studio forestale che sta seguendo il progetto è quello che ha già curato negli scorsi anni il piano di gestione dei SIC/ZPS del fiume Fortore per la conservazione e valorizzazione dell’area, in particolare l’implementazione del bosco di Dragonara. Questo è stato il motivo della scelta. L’onorario dello studio è già previsto e finanziato dal bando.

    Il taglio degli alberi malandati e pericolanti in pineta autorizzato dal servizio forestale della Provincia, per ovvie ragioni di risparmio è stato pagato in natura lasciando agli operai convenzionati la legna ed il frascame ottenuto.

    Il tavolo Verde ha avuto un esordio a settembre dello scorso anno nel quale sono state illustrate le idee ed i progetti programmatici dell’amministrazione sono state ascoltate le varie componenti del comparto agricolo presenti e ci si è dato appuntamento al più presto per un confronto in corso d’opera con una rappresentanza ristretta e, comunque non appena se ne fosse avuta necessità.
    Solo due mesi dopo, era metà novembre, si è organizzata la festa dei novelli ed un convegno “Quale futuro costruire per le nostre produzioni agricole – Strategie, opportunità e sistemi di mercato” in cui sono state analizzate le prospettive perché i nostri principali prodotti olio e vino potessero avere miglior successo commerciale e remuneratività economica. I tanti (cittadini e politici) che strumentalmente, politicamente e tendenziosamente chiedono del tavolo verde non erano presenti a nessuno di questi appuntamenti e non mi sembra si interessino tecnicamente di cosa si possa fare per venir fuori dall’attuale congiuntura forse si aspettano solo sterile moina e presa per i fondelli pur di favorirsi il popolo ed a questo proposito apprezzo molto quello che ha sdoganato Per Torr proprio per il mio ruolo di non politico, ma come tecnico posso dire che strategie già suggerite (Polo di Spumantizzazione, Vitigni Autoctoni radici Desangriane della Provenzale) ed altre individuate e veicolate anche in ambiti più ampi possono dare un contributo agli imprenditori che sapranno con lungimiranza apprezzarne le potenzialità.
    Il prossimo appuntamento è domani alle ore 18.00 presso la sala del trono per la presentazione del PSL del Gal Daunia Rurale Le misure e le azioni a sostegno dello sviluppo del territorio e la settimana successiva Il Tavolo verde.

    Per quanto poi scrive Costanzo Di Iorio
    Mi risultano opinabili le improvvisazioni tecniche in cui si è cimentato sul Pino D’Aleppo e sul piantumare a casaccio per le ragioni di cui sopra, mentre per la valorizzazione della pineta orto botanico ecc c’è un progetto da 1 mln di euro che qualora finanziato protrebbe essere rimodulato in funzione di questi suggerimenti. Sugli 800 mila euro persi non so di cosa parli, e comunque data l’informazione avrebbe potuto avvisare per tempo l’amministrazione od i dirigenti. E nella casciara comunale non c’è anche un suo legato? Ci faccia sapere di cosa si tratta.

    • costanzo di iorio ha detto:

      apprezzo finalmente la chiarezza di intenti,comunque ribadisco che purtroppo non esiste possibilità di dialogo con questa amministrazione sorda a comando. IO non ho appartenenti in amministrazione e ne sono contento perchè se questo è il livello L’UDC è felice di porsi nel firmamento della buona politica.
      Attento assessore questa volta non perdiamo i finanziamenti!

      • Federico ha detto:

        Complimenti in primis all’Assessore Coletta per aver risposto sul forum e per la disamina puntuale sul merito della discusssione. Penso che ora tutti quelli che tendenziosamente cercano di fare la cosiddetta “muina” sono stati ripagati con la chiarezza!

        Federico

  15. Libero ha detto:

    Sono sempre più convitno che dovremmo DIMISSIONARE i politici locali e fare una giunta tecnica quinquennale.

    al rogo i politici che hanno rovinato torre negli ultimi 50 anni!

    ma poi il ******* di turno infinocchia tutti e non cambia nulla….

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